Organico di diritto docenti: secondo incontro al MIUR
Durante l'incontro anche una breve informativa sul decreto
interministeriale sul personale docente inidoneo.
08/03/2013
(...)
Durante l'incontro è stata anche effettuata una breve informativa sul
decreto inidonei. Come è noto il Ministero dell'Istruzione aveva licenziato nel
mese di settembre una bozza di decreto sulpersonale docente
inidoneo all'insegnamento e su gli ITP C999 e C555, e lo aveva inviato al
Ministero della Funzione Pubblica e al MEF.
La FLC aveva contestato duramente questa decisione e, nel corso degli
ultimi mesi, oltre ad aver presentato emendamenti per cancellare la norma madre
contenuta nella Spending Review, aveva anche diffidato legalmente i due
Ministeri.
Nella giornata di ieri apprendiamo che vi è stato una sorta di ripensamento
e che il decreto è stato cambiato. Le modifiche più significative sono le
seguenti:
i docenti appartenenti alle classi di concorso C999 e C555, transiteranno
prioritariamente nei ruoli del personale docente sulla base dei titoli di studio
posseduti e solo in caso non abbiano titoli, nei ruoli ATA;
- il transito del personale inidoneo sarà previsto solo sui posti vacanti e
disponibili in organico di diritto e non sui posti in organico di fatto;
- verrà data la possibilità di chiedere la dispensa per motivi di salute
come previsto dal contratto integrativo 2008;
- verrà prevista la possibilità della mobilità intercompartimentale,
prioritariamente sull'organico MIUR.
La FLC CGIL ritiene insufficienti queste modifiche, alla luce della
profonda convinzione che la norma che prevede il transito coatto sui posti ATA è
illegittima e debba essere cancellata. Aver limitato tale passaggio solo
all'organico di diritto, non risolve né il problema del personale inidoneo né
del personale precario amministrativo e tecnico che vede comunque impedita la
possibilità di stabilizzazione.
Unico elemento che sottolineiamo positivamente è la possibilità di
richiedere la dispensa dal servizio come previsto dal CCI 2008 e come dalla FLC
richiesto in questi mesi: tale indicazione infatti oltre a ribadire un diritto
previsto da norme vigenti, dovrebbe anche risolvere la situazione di chi si è
addirittura visto revocare la pensione già concessa, secondo le indicazioni
ottuse di qualche amministrazione periferica. Il confronto su tale decreto
proseguirà nelle prossime settimane.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.