venerdì 10 giugno 2016

FAQ Biblioteche Scolastiche Innovative

Pubblicate nella pagina Biblioteche Scolastiche Innovative del MIUR.


AVVISO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE ED EDUCATIVE STATALI DI BIBLIOTECHE SCOLASTICHE INNOVATIVE,
CONCEPITE COME CENTRI DI INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE ANCHE IN AMBITO DIGITALE – PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD)

1. Quale documentazione è richiesta per la presentazione della candidatura?
Per la partecipazione al bando è necessario inviare unicamente il Modello A, debitamente compilato, e la copia del documento di identità del Dirigente Scolastico. Non sono ammessi altri allegati.
Eventuali accordi di partenariato, delibere degli organi collegiali, formalizzazione dell’eventuale rete, saranno richiesti solo in caso di finanziamento del progetto.

2. Le scuole paritarie possono partecipare al bando?
Le scuole paritarie possono partecipare solo in rete con istituzioni scolastiche statali, non come capofila della rete e non possono essere beneficiarie dirette dei finanziamenti.

3. Gli istituti comprensivi e omnicomprensivi possono presentare più candidature?
Gli istituti statali comprensivi e omnicomprensivi sono considerati come un’unica istituzione scolastica; possono quindi presentare una sola candidatura come istituzione singola o come capofila di rete. Eventualmente, è possibile presentare una ulteriore candidatura in rete con altre scuole, non come capofila, al pari di tutte le altre Istituzioni scolastiche statali.

4. Quali le modalità e quali i vantaggi connessi alla presentazione del progetto in rete?
Le istituzioni scolastiche statali possono presentare una proposta progettuale in rete con altre istituzioni statali e/o paritarie.
La scuola capofila della rete, che può essere esclusivamente una scuola statale o un CPIA, presenta la proposta progettuale e dovrà indicare la sede presso la quale sono disponibili spazi adeguati alla realizzazione della biblioteca, tra i plessi facenti parte della propria istituzione.
Ciascuna candidatura è associata ad un singolo progetto, finanziabile con un massimo di 10.000 euro che saranno assegnati alla scuola capofila.
Nella progettazione tra scuole in rete si potrà prevedere, ad esempio, di destinare una parte del finanziamento a spese relative all’allestimento della biblioteca nella sede della scuola capofila (attrezzature, arredi) e una parte per strutturare servizi (tipicamente online) che potranno essere a disposizione delle scuole della rete.
La partecipazione in rete non comporta un punteggio aggiuntivo automatico ma incide sulla valutazione della qualità del progetto proposto.

5. È prevista una formazione specifica per la gestione della biblioteca?
È prevista una formazione specifica, in modalità blended. I contenuti della formazione saranno messi a disposizione di tutte le comunità scolastiche.

6. Le spese per l’istruttoria della domanda di partecipazione elaborata da una società esterna rientrano tra le spese ammissibili?
La procedura di compilazione e di inoltro della candidatura è volutamente molto semplice, proprio per permettere alle scuole di procedere autonomamente anche all’ideazione e alla stesura del progetto, coerentemente con la propria realtà e con la propria progettualità.

7. Fra le spese ammissibili possono prevedersi piccoli interventi di edilizia?
Sì, se funzionali e utili alla realizzazione o all’adeguamento della biblioteca. È possibile inserirli fra le spese generali, tecniche e organizzative.

8. Si possono prevedere finanziamenti ad esempio per relatori in cicli di conferenze ed eventualmente se solo per associazioni o enti od anche direttamente con singoli relatori?
Sì, questo è possibile, se previsto all’interno della proposta progettuale e se trattasi di personale selezionato attraverso una adeguata procedura pubblica.
In questa fase è comunque auspicabile concentrarsi più sulla infrastruttura, sulla creazione della biblioteca, mettendo le basi e prevedendo la gestione e gli eventi anche formativi in una fase successiva.

9. Dove siano presenti sul territorio biblioteche diverse (scolastica, comunale, associazioni culturali, ecc.), si potrà prevedere un raccordo tra loro?
È auspicabile e raccomandata l’integrazione con le biblioteche del territorio, per aiutare la scuola ad aprirsi all’esterno. E’ opportuno infatti riferirsi alla concreta realtà in cui si opera e alle strutture già esistenti, ma soprattutto promuovere situazioni innovative in risposta ai bisogni rilevati. Inoltre, se esiste già una buona biblioteca territoriale, quella scolastica può diventare un propagatore di quell’esperienza, tenendo sempre presente che i fondi previsti dal bando sono destinati esclusivamente alle istituzioni scolastiche.

10. Chi può essere individuato come referente della biblioteca?
La gestione del progetto è in carico alla scuola, quindi anche l’individuazione del referente, il quale può essere scelto fra i docenti, anche quelli inidonei all’insegnamento. In molte scuole esiste già una figura che si prende cura della biblioteca.

11. Come regolarsi riguardo gli strumenti di catalogazione e prestito digitale?
Il focus dell’avviso è il potenziamento o la realizzazione di una biblioteca come spazio in cui abbia un ruolo il digitale e sia aperto al territorio, sulla base delle esigenze specifiche di ogni scuola. Pertanto, non prevede un sistema di catalogazione prescrittivo, ma è opportuno tendere all’accessibilità dei cataloghi e alla diffusione del prestito digitale. La scuola in autonomia sceglierà a quale soggetto rivolgersi per tale servizio, anche accordandosi con le biblioteche del territorio e/o con le scuole in rete.

12. Come si dovrebbero organizzare gli spazi previsti per accogliere la biblioteca?
Nella proposta progettuale va indicato lo spazio da allestire a biblioteca all’interno della scuola capofila, in caso di rete. Va progettato uno spazio accogliente, vivace, luminoso, colorato, organizzato in modo accessibile e confortevole, adatto ad attività differenti per utenti piccoli e grandi, famiglie e studenti, per l’intera comunità scolastica. Diverse aree della biblioteca possono essere attrezzate e definite con elementi di arredo leggeri e confortevoli, che rendano lo spazio un centro per la fruizione piacevole e condivisa della cultura.

13. Per dichiarare la presenza della connessione a internet è necessaria la sua effettiva disponibilità nello spazio destinato a biblioteca o può essere considerata sufficiente l’esistenza di un contratto di connettività nell’istituto scolastico in generale?
La connettività è richiesta per consentire alla biblioteca di fornire anche servizi online. È quindi necessario che la linea sia presente nell’edificio e che la copertura di rete includa lo spazio in cui sarà allestita la biblioteca.

14. Il cofinanziamento è obbligatorio? Chi può erogarlo? Come va calcolata la sua percentuale?
Tutti i soggetti interessati al lavoro sulle biblioteche possono cofinanziare il progetto proposto dalle istituzioni scolastiche, singole o in rete.
Il cofinanziamento non è obbligatorio; è previsto però un punteggio aggiuntivo in relazione alla sua percentuale, calcolata in rapporto al finanziamento richiesto al MIUR. Se, ad esempio, il cofinanziamento equivale a 2.000 euro e l’importo richiesto al MIUR è di 10.000 euro, nel modulo si considererà una quota del 20%.
Nella fase di candidatura va indicata unicamente la cifra complessiva del cofinanziamento e solo in caso di finanziamento del progetto saranno richiesti i relativi dettagli.

 IL DIRETTORE GENERALE
 Simona Montesarchio

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.