lunedì 26 novembre 2012

CHI SONO E COSA FANNO I DOCENTI INIDONEI

Tutti i giornali e i Tg in questi giorni riportano, tra i provvedimenti della spending review, il passaggio dei docenti inidonei all'insegnamento per gravi motivi di salute nel ruolo amministrativo ma ben pochi sanno in quali preziose mansioni essi sono utilizzati.



Abbiamo mandato alle testate giornalistiche un sommario elenco, sperando che capiscano e facciano capire a lettori e ascoltatori che nelle scuole e negli UST essi svolgono funzioni che non sono facoltative, non sono un "di più" inventato per farli pietosamente lavorare, ma costituiscono una risorsa che non deve andare dispersa. 


I docenti utilizzati ad Agosto 2011 erano 4071. Successivamente ne sono transitati nei ruoli ATA circa 800, per cui si può stimare che attualmente siano poco più di 3000 (considerate le dispense e i pensionamenti). 

Le utilizzazioni vengono disposte 
- in prevalenza nelle biblioteche scolastiche
- in numero di poco inferiore negli uffici dell'amministrazione centrale e periferica (USR, UST - ex provveditorati, Ministero) dove i docenti svolgono compiti propri dei dipendenti ministeriali
- in minor misura nei progetti dell'offerta formativa delle scuole in supporto alla didattica.

Negli Uffici dell'Amministrazione, gli inidonei spesso ricoprono il 50% del personale in servizio, soprattutto nei piccoli provveditorati e si occupano di: 
Þ trasferimenti
Þ assegnazioni di sede
Þ utilizzazioni
Þ convocazioni per le nomine annuali
Þ pensionamenti 

(lavoro tutto rintracciabile e dimostrabile tramite il SIDI)

Chi è a scuola su progetto si occupa di tutte le incombenze relative alla didattica 
Þ alternanza scuola-lavoro
Þ rapporti col territorio
Þ formazione adulti
Þ attività sportive e artistiche
Þ cura dei laboratori 
Þ cura degli strumenti informatici (anche sito della scuola)

(attività previste per legge, indispensabili per una scuola al passo coi tempi, la cui realizzazione risulterebbe addirittura impossibile)

Il docente bibliotecario si occupa
- della acquisizione, organizzazione, conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio documentale (negli istituti storici anche dei libri antichi, preservandoli da smarrimento e furto)
- di spazi e attrezzature in rapporto alle esigenze didattiche 
- incontri, dibattiti, iniziative culturali


Compiti specifici:
Þ Catalogazione del materiale documentario
Þ Gestione del prestito
Þ Informazione e orientamento agli utenti
Þ Supporto alle ricerche bibliografiche e documentarie
Þ Organizzazione e gestione del servizio di reference
Þ Supporto all'utilizzo di attrezzature infotelematiche
Þ Educazione alla lettura
Þ Educazione alla ricerca
Þ Sportello multiculturale

In particolare (intercambiabili nei diversi ordini di scuola):

Nella Scuola Materna

v La lettura ad alta voce 
v La drammatizzazione 
v Il piccolo prestito con i genitori
v I percorsi interdisciplinari: Dalla fiaba al film d'animazione o Dalla fiaba alla musica 
v La “costruzione” di libri a partire da materiali “poveri”

Alle Elementari e alle Medie Inferiori

v “L'ora di biblioteca” in cui si inizia l’educazione alla ricerca 
v Mostre mercato o mostre a tema, collegate a eventi o argomenti particolari
v Recensioni da parte degli alunni dei libri letti, spesso con premiazione dei lettori più attivi
v Cacce al tesoro e giochi di ricerca
v Preparazione per la partecipazione delle classi a iniziative nel territorio
v Visite guidate a biblioteche cittadine, librerie, musei, mostre del libro... 
v Giornalino scolastico
v Cartellonistica per eventi
v Laboratori interculturali

Alle Superiori

v Percorsi ragionati di lettura, legati al curriculum o per eventi speciali 
v Percorsi di grammatica della ricerca
v Incontri con gli autori, ma anche con artisti, sportivi, scienziati, a seconda delle tipologie di scuola 
v Laboratori di scrittura creativa, canzoni e poesia 
v Cineforum, spesso legati a percorsi di lettura a tema
v Sportello multiculturale, con accoglienza e ascolto dei ragazzi stranieri
v Stage in gestione della biblioteca, del catalogo informatico o dello spoglio di riviste, con acquisizione di crediti utili al percorso formativo
v Attività con disabili per l’avviamento al lavoro nel campo biblioteconomico
v Pomeriggi in biblioteca sia per gli studenti che per gli utenti “adulti”
v Apertura serale per studio e/o spettacoli, interviste, tavole rotonde
v Allestimento del sito della scuola e/o della biblioteca 
v Reference diretto e remoto (“chiedi alla biblioteca”)
v Prestito interbibliotecario



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